giovedì 18 marzo 2010

RECENSIONE di Rosa Aimoni

Romanzo storico e appassionante, "Il colore del caffè" si presenta come un libro che regala sicure emozioni al lettore, vuoi per gli argomenti trattati, vuoi per lo stile compositivo, semplice e scevro da ogni difficoltà.

Ambientato nel periodo fascista, narra la storia di un maresciallo dei carabinieri, Dante Modiano, che trasferito d’ufficio in un piccolo paese dell’entroterra abruzzese, con ostinazione e coraggio si trova ad indagare su un omicidio commesso anni prima e mai risolto. Ma se la divisa di Dante Modiano è garanzia di un ordine e di un rigore che sono lo specchio del tempo in cui vive, la sua personalità è invece libera, distaccata e lontana dai valori della propaganda fascista.

La narrazione, oltre a porre in risalto l’orrore delle leggi razziali emanate in quel periodo, si focalizza su diversi argomenti, non ultima l’esperienza del manicomio e della pratica dell’elettroshock, abusata in periodo fascista, da parte di uno dei personaggi più riusciti del libro, e sottolinea così il carattere metastorico di certe tematiche, parlare delle quali non è affatto anacronistico. La capacità dimostrata dall’autore nella descrizione della personalità di personaggi minori non è banale, e ciò è particolarmente vero quando riferito al cieco Alfredo Corsi, la cui filosofia di vita è tutta racchiusa nell’abitudine di tenere la chiave di casa fuori dalla porta, in modo tale da consentire a chiunque di entrare. Emblema di un possibile modo diverso di vedere gli eventi, o di valutare e interpretare la vita, tanta fiducia nel prossimo non mette mai in dubbio la validità dei valori fondamentali, quali il reciproco rispetto e la solidarietà.

Pur essendo un romanzo storico, "Il colore del caffè" non manca di trattare gli argomenti più svariati e attuali come quello delle frodi finanziare ai danni dei risparmiatori. E’ un libro che si legge in un fiato e ricorda in ogni pagina come la storia sia un ciclo e riciclo di eventi da non dimenticare per evitare, per quanto possibile, di ripetere gli errori, e come il colore del caffè, ed il suo gusto, siano una questione di preferenze, di punti di vista, di gusti personali.



http://www.sololibri.net/Il-colore-del-caffe-di-Arturo.html

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